Nonostante ce lo ricordino ripetutamente, non possiamo fare a meno di preoccuparci delle macchie solo in estate. “In realtà dovremmo prevenire le macchie tutto l’anno, anche se ci ricordiamo di loro solo quando esce il sole”, spiega Sergi Hernandez, Fundamental Research Manager di Bella Aurora Labs.
Scegliere una crema o un trattamento depigmentante però non è un compito facile, sul mercato ci sono molte opzioni e, vista l’ampia offerta e le molteplici soluzioni tecniche, è difficile prendere una decisione. Contiamo sull’aiuto di Sergi per capire meglio il tema che preoccupa due donne su tre in italia e Spagna.
“Nonostante esistano molte tecniche e una moltitudine di agenti depigmentanti, è necessario scegliere il nostro trattamento con molta attenzione perchè, anche se le tecniche tendono ad essere sempre più efficaci, un trattamento non adeguato alla pelle può aggravare il problema” avverte Sergi Hernández.
È sufficiente dare un’occhiata alle riviste o alle vetrine delle farmacie per percepire che la preoccupazione è notevole e che, insieme alla parola “depigmentazione” appaiono frequentemente i termini idrochinone, acidi AHA, acido retinoico, retinolo, acido cogico e acido azelaico. Recentemente, i laboratori di Bella Aurora hanno realizzato uno studio che dimostra il potenziale necrotico sull’epidermide degli acidi AHA y dell’idrochinone, e li hanno confrontati con i trattamenti depigmentanti di Bella Aurora: il trattamento schock bio10 per pelli sensibili e il trattamento L+ per pelli sensibili. “Con questo esperimento è possibile vedere come un prodotto può influenzare la viabilità cellulare, cioè la vitalità delle cellule. I risultati sono evidenti: a una maggiore viabilità cellulare, il prodotto rispetta maggiormente l’epidermide” spiega Sergi Hernández.
I risultati ottenuti dopo 4 giorni di applicazione per 30 minuti ogni giorno sono stati sorprendenti.
Per realizzare questo studio, Bella Aurora ha utilizzato pelle umana ricreata (RHE) cioè modelli cellulari 3D di epidermide umana con tutti i suoi strati. Questo ha permesso di applicare in modo topico i prodotti come lo farebbe una consumatrice.
Si può osservare che, dopo 4 giorni di applicazione i trattamenti depigmentanti che usano idrochinone o acidi AHA con una concentrazione pari al 15%, depigmentano la pelle danneggiando le cellule lasciandola senza protezione ad un livello notevolmente inferiore a quello accettabile.
I trattamenti di Bella Aurora per pelli sensibili che sono stati testati sono L+ e Bio10 Trattamento shock, e sono risultati assolutamente rispettosi dell’epidermide non trattata, equilibrando o talvolta migliorandone la “vitalità” “Abbiamo potuto osservare che i depigmentanti di Bella Aurora non solo non aggrediscono la pelle, al contrario le donano una cura oltre le aspettative”, conclude lo specialista.
Alla domanda “in cosa si distinguono i trattamenti depigmentanti di Bella Aurora degli altri?” Sergi Hernández risponde “le nostre formule non eliminano il melanocito come l’idrochinone, dato che i melanociti sono necessari per la produzione di melanina e proteggono la pelle dai raggi solari, senza di essi la pelle è completamente priva di protezione. Altra preoccupazione che si considera al momento di formulare il trattamento è quella di mantenere intatti i primi strati della pelle affinchè possano compiere la propria funzione di barriera protettiva. Bella Aurora consente che il segnale di allerta al melanocito per la sintesi della melanina sia minore, calma la pelle e migliora la comunicazione delle cellule, tutto per una migliore produzione di melanina. Inoltre, evita la produzione eccessiva di melanociti, rallentando la sintesi di melanina, in modo da non avere più concengtrazione di melanina del necessario.